Design e sperimentazione.Elena Brigi su Dino Gavina

design_sperimenta

ISAI – Istituto Superiore Architettura Interni Pier Giacomo Castiglioni propone per l’autunno-inverno 2007/2008 un ciclo di quattro conferenze sul rapporto fra design e sperimentazione (che sarà il tema guida del nuovo anno accademico dell’Istituto stesso).
Un viaggio in anni decisivi per la storia moderna del progetto, illustrata in quattro tappe fondamentali:
l’avvio è dato dalla nostra collega Elena Brigi che il 9 novembre prossimo a Schio (Auditorium Istituto A. Fusinato), dalle ore 10.30, parlerà di Dino Gavina.

designesperimentazione2
Seguiranno:
– Valerio Sacchetti, a Vicenza (Cantoria Santa Chiara), su Pier Giacomo Castiglioni
– Marco Ferreri, a Vicenza (Cantoria Santa Chiara), su Bruno Munari
– Paolo Lomazzi, a Vicenza (Cantoria Santa Chiara), sul tema del Design radicale

nulla_sta

ambiguous signage systems...

Rendiamo conto al 100% del dottorato del nostro soggiorno di studio ad Aosta in occasione dell’assemblea nazionale AIAP dal 4 al 7 ottobre.
Prima del convegno sono stati organizzati due workshop paralleli aperti a professionisti e studenti sul tema della comunicazione pubblica: immagine coordinata (a cura di Michel de Boer) e sistemi integrati per persone, luoghi e flussi a cura di Mike Rawlinson.
Visto che Michel è di casa in Iuav, ci siamo fatti Mike Rawlinson, con una splendida compagnia: per lo più grafici con formazione da architetti. Anche perché Rawlinson e il suo studio CityID di Bristol non sono così noti in Italia: non arriviamo a dire che l’abbiamo scoperto noi, ma eravamo pochi ma buoni (cliccate a caso qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui per vedere chi erano i nostri compagni).
In due giorni di lavoro ci siamo immersi in una metodologia di analisi che ha restituito una visione d’insieme delle peculiarità e dei problemi di una città, Aosta, che sembra isolata dal proprio circondario (i comuni montani), ed è divisa da confini (strade, autostrade, ferrovie, fiumi, mura), percepiti come insuperabili.
Dall’iniziale ansia da prestazione (“Non ce la faremo! Non ce la faremo! Non ce la faremo!”), siamo riusciti a produrre con gioia un corpus di fotografie, mappe, video, che hanno meritato il plauso di Mike.
Oltre all’impegno diurno, l’assemblea Aiap ha comportato un’intensissima vita notturna in mezzo a graphistar e celebrities, polenta e fontina, sessioni infinite di mimo tipografico. Un’esperienza che non avremmo mai sognato di poter vivere.

Emanuela Fanny Bonini Lessing
Davide Fornari

calpestare la grafica

24 ottobre Presentazione XXII ciclo

In vista della presentazione del XXII ciclo, prevista per il giorno 24 ottobre alle ore 11.00, alcune brevi indicazioni fornite dalla nostra coordinatrice Raimonda Riccini, per prepararsi e tranquillizzarsi.

Ciascun dottorando avrà a disposizione circa 20 minuti.
In questo tempo, avvalendosi possibilmente di una presentazione Powerpoint per aiutare a visualizzare e fissare i contenuti, il dottorando dovrà indicare un’area di ricerca e proporre il proprio tema al suo interno; la presentazione dovrà essere sostanziata indicando il percorso svolto finora (naturalmente senza pretesa di fornire conclusioni definitive, essendo il lavoro in fieri e ancora in fase esplorativa), precisando le tappe e gli argomenti affrontati e i riferimenti bibliografici ritenuti utili.
La presentazione dovrà includere inoltre le ipotesi sul proseguimento della ricerca stessa, per tappe e obiettivi.

Appuntamento quindi per mercoledì 24 ottobre, ore 11.00 alle Terese

nullaosta. il 14,3 % del dottorato all’assemblea AIAP

Da domani 1/7 dei dottorandi (e 1/10 del collegio docenti) si trasferisce ad Aosta per l’Assemblea AIAP e per partecipare al workshop di Mike Rawlinson:

A designers journey
«Aosta: connecting people, places and movement
Un’intensa esperienza di collaborazione, ricerca e proposizione volto a esplorare il tema della connessione tra le persone che vivono nella città di Aosta (comunità locale, operatori economici, ma anche frequentatori temporanei), luoghi e destinazioni e sistemi per la mobilità, attraverso soluzioni innovative di progettazione a misura di utente e di aiuto all’orientamento e all’informazione. Il lavoro si concentrerà soprattutto su una particolare qualità visiva: la chiarezza apparente o leggibilità del paesaggio urbano. Con questo termine si intende la facilità con cui le sue parti possono essere riconosciute e possono essere organizzate in un sistema robusto e brillante. Come sarà immediatamente chiaro a coloro che decideranno di iscriversi, questo esercizio rappresenta una straordinaria occasione di viaggio, una prima e meravigliosa non ultima parola, uno sforzo di acquisire dei concetti e di suggerire come essi possano venire sviluppati e messi alla prova. Il registro sarà speculativo e forse leggermente irresponsabile: discreto e presuntuoso allo stesso tempo. Molto british!»

Sia chiaro che “Molto British” lo scrive AIAP. Vi terremo informati
aiap.it